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Augusto allungò gli occhi oltre le punte degli alberi verdi che sfrecciavano veloci oltre il finestrino del treno. La città era sempre più vicina e, in lontananza, già gli sembrava di distinguere i contorni luminosi della slitta di Babbo Natale piena di pacchi regalo che scintillava al centro della piazza. La piazza della sua infanzia, quella in cui l’atmosfera era sempre festosa e piena del vociare dei bambini. Una musichetta improvvisa fece sobbalzare sia lui sia la signora che gli sedeva accanto. Senza rendersene conto aveva attivato l’alberello verde con le gambe, il puntale a spirale e il sassofono dorato tra le mani. Sorrise guardandolo danzare a ritmo di musica: anche quello era un ricordo della sua infanzia che, quando aveva lasciato casa, era apparso come per magia nella sua valigia. L’alberello musicista sembrava aver attirato l’attenzione anche di un gruppetto di ragazzini con lo zainetto in spalla che parlottavano tra loro, a pochi sedili di distanza, di gare di pattinaggio sul ghiaccio e premi per cacce al tesoro di Natale.
Anche Augusto da bambino si divertiva un sacco con i giochi, le maratone alla playstation e, quando il tempo era abbastanza caldo, con la caccia al tesoro. Dal finestrino sfrecciò veloce l’immagine di uno schiaccianoci in divisa rossa, la guardia della via in cui lui aveva abitato da piccolo. Quante volte l’aveva percorsa con i suoi amichetti in cerca di un nuovo indizio o, quando era particolarmente fortunato, del premio e della vittoria. L’alberello suonò ancora per qualche secondo. Era stato proprio il premio di una caccia al tesoro particolarmente intensa che aveva tenuto impegnati lui, suo fratello e suo padre per l’intera mattinata della Vigilia. Aveva sempre sospettato che il papà lo avesse lasciato vincere.
La sua fermata era prossima. Prima di alzarsi ascoltò ancora per qualche secondo il chiacchiericcio dei ragazzi. Poi lasciò scivolare l’alberello ballerino sul sedile vuoto accanto a loro. Un “Oh” di meraviglia la accompagnò mentre scendeva dal treno. Proprio come quello con cui aveva accolto il suo premio un Natale di molti anni prima.
Alberello di Natale rock che canta lo spirito festoso
L’alberello sassofonista Dulfer è la più allegra delle compagnie natalizie dal momento che lo spirito festoso lo porta nel suo cuore e lo regala a tutti coloro che, quando le lucine si accendono e nell’aria si diffonde l’aroma dolce dei bastoncini di zucchero, sentono fiorire sulle labbra le note di un motivetto natalizio indimenticabile. Il morbido Dulfer è tutto verde e indossa guanti e scarpe rosse mentre sulla testa, dove spunta un puntale a forma di spirale, ha una campanella dorata. Non gli serve, a dire il vero, per annunciare la sua presenza… per quella basta che si lasci andare e si diverta con il sassofono dorato che stringe tra le mani. Che sia felice si capisce subito, dagli occhioni dolci e lucidi, e perché il naso e i rami si illuminano tutti di rosso. La sua voce, inoltre, è anche la nostra poiché, grazie ad un pulsantino sul piede, è in grado di registrare e ripetere ciò che gli diciamo. È l’anima delle feste.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Verde |
Tocco dell'Elfo Mastro | Alberello danzante - Luci Led - Melodia natalizia |
Motivetto Musicale | Mix di melodie natalizie |
Alimentazione | Batteria |
Tipologia di Batteria | 3 x AA Stilo (non incluse) |
Colore Luci Led | Rosso |
Larghezza | 20 cm |
Profondità | 10 cm |
Altezza | 40 cm |