Alberello di Natale notte del 25 dicembre 30 cm

Ottavio guardava il figlioletto dormire. Era la mattina del 25 dicembre e Babbo Natale, nel suo giro magico attraverso il mondo, non aveva dimenticato la loro casa. Il piccolo Enea ne sarebbe stato felice. Al risveglio, sotto l’albero, avrebbe trovato il cavallino a dondolo che aveva disegnato nella sua letterina.

Ottavio lanciò un’occhiata alla stanza, ancora in penombra per le tende tirate. I suoi occhi si posarono sul comodino dove c’era un alberello di legno con accanto Babbo Natale e una renna. Il bambino aveva voluto tenerlo lì perché fosse la prima cosa che potesse vedere al risveglio. 

Il papà ebbe un’idea. Il comodino su cui si trovava l’alberello era di fronte ad una parete bianca sotto la quale il bambino aveva lasciato un po’ di giochi. Silenziosamente lo posizionò davanti ad una piccola lampada colorata e l’accese. La luce proiettò sul muro i profili dell’abete con il puntale a stella, di Babbo Natale con il suo cappello con il pompon e della renna dalle corna tondeggianti. Poi uscì dalla stanza appena intuì che Enea stava per svegliarsi. 

Finse di entrare in quel momento e lo trovò incantato a guardare l’ombra ingrandita sul muro che cambiava colore. L’alberello sembrava proprio un albero di Natale con i regali ai suoi piedi e Santa Claus e la sua renna lì accanto. “Buongiorno!”. Il bambino si stropicciò gli occhi e lo fissò confuso. “Papà!”, esclamò, “Sei tu! Allora non era un sogno!”. Poi udì dei rumori dall’esterno e la mamma che lo chiamava. “È Natale!”.

È Natale! E Babbo Natale è appena arrivato.

Si è fermato accanto all’alberello, alto e snello, semplicemente decorato con una grande stella bianca sulla cima. Lo si vede subito, con il suo completo di giacca e pantaloni rossi con il bordo bianco, gli stivali neri, il cappello con il pompon, la lunga barba bianca che scende tra i rami. Sorride, tra i baffi canuti che gli coprono il naso rosso un po’ in rilievo. Anche lui è felice perché ha appena lasciato dei regali. Un pacco alto, rosso a pois con il nastro bianco e due pacchetti più piccoli, l’uno grigio con il nastro bianco e l’altro bianco con il nastro rosso, sono in bella vista sotto l’albero.

Santa non è venuto solo. Con lui questa volta c’è Rudolph, la renna dal naso rosso che illumina la strada alla slitta nella notte del 25 dicembre. Al collo ha una sciarpa rossa a strisce bianche che scende lungo la schiena e sorride, tenendo rivolti verso l’alto i palchi di corna tondeggianti.

Adesso che hanno raggiunto la loro tappa si rivolgono a noi con un ‘Merry Christmas’: l’augurio in rosso scritto al centro dell’alberello.