Addobbo Natalizio Supersonic Car with Fir Tree 10 cm

Rossana amava il Natale dorato, con qualche tocco di avorio o di champagne. Adorava i fiori, soprattutto quelli con le punte cosparse di glitter, le palline trasparenti e le candele bianche. “Non è meraviglioso?”, ripeté per la terza volta, davanti all’albero addobbato. 

“No!”, le risposero in coro i gemellini. “Perché no? Guardate come è luminoso, com’è scintillante, come…”. “Ma non è rosso!”, la interruppero loro, “Babbo Natale, è rosso e bianco e verde. Non è color… color…”. Non sapevano cosa fossero le tinte avorio o champagne. Il papà, seduto in poltrona, anche se fingeva di non ascoltare, non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere. Uno dei due bambini aprì l’ampia tasca del suo pigiama e ne tirò fuori un addobbo rosso a forma di macchinina con un abete innevato sul tettuccio. Si fece avanti e l’appese ad un grosso ramo centrale. 

Ma dopo poche ore l’addobbo non c’era più. “Mamma!”, chiamarono i bambini. “Guardate, è lì, sulla libreria…”. “Ma non è una decorazione”, protestarono loro, “E poi là non si vede”. La mamma allora si incuriosì e domandò perché amassero tanto quel piccolo addobbo. “Perché somiglia alla macchina di papà”, risposero in coro, “E ti ricordi quando ci mise sopra l’albero per portarlo a casa? Era bellissima!”. “Non era bellissima?”, incalzò lui dalla poltrona. Rossana tese l’addobbo ai bambini che, festosi, tornarono a metterla al suo posto. “Vittoria!”, gridarono dandosi il cinque e alzando le braccia in aria. 

La Supersonic Car with Fir Tree non può che essere l’automobile delle feste. È tutta rossa, spaziosa, con finestrini più grandi ai due lati delle portiere e più piccoli dietro. Corre veloce su ruote nere e lucide, con i suoi fanali dorati ed è perché ha un carico molto speciale: sul tettuccio, infatti, c’è un abete verde con le punte innevate che aspetta solo di essere addobbato. Si tratta sicuramente di un dono di Santa, un invito a prepararsi alle feste. E infatti la Supersonic Car with Fir Tree sa sempre dove andare: anche perché segue un itinerario di sorrisi caldi che, a Natale, si dipingono sul viso più luminosi.