Addobbo Natalizio Ramo Lecca Lecca Cielo Di Zucchero 30 cm

Esistono esseri che amano rifugiarsi nel cielo dei sogni, il loro piccolo mondo in cui nessuno può entrare se non chi ha lo stesso cuore. Questa è la storia di un sognatore che ha deciso di scegliere un cielo di zucchero piuttosto che un universo di penosa amarezza. 

Paul era un uomo di mezz’età che viveva in una piccola stanza di non molti metri quadri. Durante la sua esistenza aveva toccato le vette di ogni successo immaginabile, ma nulla che gli risvegliasse il cuore. Ritiratosi ad una vita pseudo eremitica riceveva un'unica visita durante le feste, quella di sua sorella Emma. Il mattino di Natale Emma arrivò a casa sua trovando come sempre la porta aperta: “Ma non ti chiudi mai? Su, alzati dormiglione! È quasi ora di pranzo”. Mentre Paul apriva i suoi occhi dopo un lungo riposo, Emma spostò la tenda dall’unica finestra posizionata proprio sul suo letto. All’improvviso la vitalità del cielo azzurro che si apriva davanti ai suoi occhi come una delle più belle scene teatrali ispirò il suo cuore. “Ho molta fame Emma” disse alzandosi di scatto “Voglio mangiare. E poi voglio accendere la tv e sentire le solite frasi sul mondo che va a rotoli e soprattutto mi manca andare al cinema con te. Non è Natale oggi?” “Si” rispose sommessamente sua sorella con un leggero sorriso compiaciuto “Ti ricordi cosa facevamo quando eravamo piccoli?” gli chiese “Come ho potuto dimenticarlo…Il lecca lecca!”. I due fratelli uscirono e raggiunsero il primo negozio di dolci solo per comprare un lecca lecca. Dopo averlo gustato come un moribondo può gustare un attimo di vita regalatogli, corse a casa ed iniziò a cucinare. Creò non uno ma cinque lecca lecca: tre erano costituiti da spirali bianche e celesti al gusto di menta e panna, gli altri due rosa e celesti, al sapore di menta e fragola. Dopo averli posizionati su un rametto bianco precedentemente decorato da sua sorella con due fiocchi, uno rosa grande ed uno celeste più piccolo, finalmente disse: “Questo è il mio nuovo cielo di zucchero, la mia rinascita”. Un pugno di glitter argentati commestibili furono sparsi su tutta la creazione. Nei giorni successivi iniziò a venderli ai passanti. Il loro sapore era così buono che, nel giro di qualche anno, mise su una sua azienda il cui nome era proprio “Cielo di Zucchero”.