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Il destino ha l’arco di tela e la freccia d’oro: non importa quanto lento sia il percorso, ma quanto aguzza sia la punta della speranza.
La caramella del dolce ritorno
C’era una volta una bambina di nome Lea. Il suo momento preferito della giornata era quello in cui poteva andare con sua mamma in un noto parco ai piedi del bosco. Una settimana prima di Natale la donna le disse che non avrebbero più potuto fare la loro solita passeggiata perché sarebbe stata impegnata a preparare i dolci per le feste. Scontenta per la notizia, nei giorni successivi, Lea provò ad aiutarla a cucinare finché un pomeriggio riuscì nella sua impresa: “Mamma guarda” disse “Ho creato un nuovo lecca lecca di tre colori, i miei preferiti: rosa chiaro al gusto di lampone, rosa scuro alla ciliegia e celeste al kiwi. Vuoi assaggiare?” “Oh, no tesoro ti ringrazio. È così carino che dispiace quasi mangiarlo! Perché non decori lo stecco bianco con due fiocchi che ne richiamino i colori?” “Si!” rispose la piccola piena di brio “Mi piace come idea! Ne metterò uno rosa più grande e sopra uno celeste più piccolo” “Ma è bellissimo! Così domani potrai farlo vedere alle tue amiche al parco” “Oh che bello! Domani possiamo andarci?” “Certo! Non ricordi che giorno è?”. L’indomani era Natale e tutto era pronto per ricevere i parenti a pranzo. Lea e la mamma, al mattino, si diressero al parco. Quel posto era ancora più bello a Natale per le luci e le decorazioni. Lea camminava fiera con il suo fantastico lecca lecca in mano fino a che un bambino, correndo, glielo rubò. La piccola lo inseguì per un quarto d’ora; riuscì a trovare il ladruncolo sotto ad uno scivolo, raggomitolato su sé stesso. Appena riebbe tra le mani l’oggetto dei suoi desideri si accorse di aver perso sua mamma e con lei anche tutti i fili di pasta di zucchero colorati che erano caduti a terra durante la corsa. Senza lasciarsi prendere dal panico seguì le tracce di zucchero colorate lasciate a terra. Pian piano giunse sul luogo del furto e, qualche metro più avanti, c’era la mamma preoccupata. “Eccoti finalmente!” le disse “Mi hai fatto spaventare! Ma dove eri finita?” “Mamma, è stato il lecca lecca a farmi ritrovare la strada. Da oggi lo chiamerò Lecca lecca dolce ritorno”. Questo Natale Lea lo ricordò per tutta la vita, e non per lo spavento dovuto allo smarrimento, ma perché fu il giorno in cui ritrovò o forse sarebbe meglio dire scoprì sé stessa. Da grande quella vivace bambina divenne una bravissima poliziotta.
Materiale | Ovatta |
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Colore | Rosa-Turchese |
Larghezza | 8 cm |
Profondità | 1 cm |
Altezza | 22 cm |