Addobbo Natalizio Golden Butterfly Bow 8 cm

Non esiste la gioia senza la libertà. Questa è la storia di un regno liberato grazie al magico intervento di Santa Claus. 

C’era una volta una principessa orfana di nome Fanny che viveva in un’alta torre intrappolata dalla sua matrigna. La sua vita era triste e monotona. Quell’anno, però, la malvagia donna le permise di scrivere una lettera a Santa: “Caro Babbo Natale, mi chiamo Fanny e sono intrappolata da anni in una torre dalla mia matrigna. Vorrei ottenere nuovamente la mia libertà, il mio regno ha bisogno di me. Puoi aiutarmi? Ti ringrazio. Tua, Fanny”. Il mattino di Natale la principessa prese sul terrazzo il pacchetto e la lettera di risposta che Santa le aveva lasciato: “Cara dolce Fanny, mi spiace molto per la situazione in cui ti trovi, ma non preoccuparti: posso aiutarti. A mezzogiorno in punto, quando dall’orologio del castello sentirai un rintocco, il fiocco dorato che ti ho portato come dono prenderà vita e si trasformerà in un'amabile farfalla che ti guiderà verso la libertà. Ricorda però: l’animaletto tornerà ad essere un fiocco dopo circa una mezz’ora. Lasciati guidare ed andrà tutto bene. Un abbraccio caro! Santa”. Così come anticipato alle dodici in punto il fiocco prese vita divenendo farfalla; quest’ultima si posizionò sul lucchetto che teneva chiusa la porta della torre e, con un solo battito di ali, lo aprì. Fanny la seguì lungo tutte le scale, poi, quando furono finalmente fuori, la farfalla volò verso una piccola casetta abbandonata. Si posizionò sulla maniglia e aprì anche quella porta. Al suo interno la ragazza trovò un cavallo e un travestimento da guardia reale; indossò i vestiti e montò sul purosangue dirigendosi verso il castello. In quel momento la farfalla raccolse i suoi capelli e si pietrificò ritornando ad essere un magico fiocco dorato. Il suo compito era terminato, ora toccava alla principessa rivendicare il suo trono. Il mattino di Natale nel suo regno era tradizione che il sovrano regnante si affacciasse al balcone reale per salutare i sudditi in segno di augurio. Fanny entrò in castello come guardia poi, da un passaggio segreto di sua conoscenza, finì nella vecchia camera dei suoi genitori dove prese un vecchio vestito di sua mamma e lo indossò. Alle tredici in punto la nuova sovrana era sul balcone a salutare la folla che, esterrefatta, festeggiò il suo ritorno. La matrigna scappò via e il popolo visse felice per tutte le generazioni che si susseguirono. Tutti i reali, a partire da Fanny, indossarono il Golden Butterly Bow, la farfalla che liberò il regno dalla miseria e Fanny dalla prigionia.