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Il Natale è la celebrazione dei nuovi inizi, l’unico momento nell’anno in cui è possibile lasciarsi trasportare da nuove emozioni durature.
Quando la felicità è racchiusa in un gesto d’affetto
C’era una volta una bambina di nome Margaret che viveva in una foresta incantata. Il mattino di Natale, mentre giocava sulle sponde del lago, fece cadere per sbaglio la sua bambola preferita all’interno delle sue gelide acque. Scossa e dispiaciuta per l’accaduto cercò in ogni modo di recuperarla. Quando comprese che ogni tentativo sarebbe stato vano si sedette sul terreno piangendo sommessamente. Nel frattempo, dall'altra parte della foresta, i suoi lamenti furono ascoltati da un piccolo gnomo che si trovava a passeggiare allegramente. Il suo udito sviluppato gli permetteva di sentire suoni distanti chilometri. Con i suoi teneri piedini veloci corse in soccorso di Margaret. “Perché piangi tenera bambina? Dovresti rallegrarti, oggi è Natale, la festa più bella che ci sia!” “Purtroppo la mia bambola preferita è caduta nel lago e io non so come prenderla!”. In men che non si dica il piccolo gnomo si tuffò nel tranquillo specchio d'acqua e recuperò la sua bambola. Quando gliela riportò la bambina la strinse a sé nonostante fosse tutta bagnata: “Grazie!” disse “Nessuno ha mai fatto tanto per me. Sei il mio portatore di felicità!”. Nell’udire queste parole lo gnomo arrossì e tolse il suo rosso cappello appuntito in segno di ringraziamento. Margaret, colpita dal suo gesto così puro e sincero, lo abbracciò. “Sai, mi piacerebbe abbracciare te durante il giorno piuttosto che la mia bambola”. Lo gnomo rifletté sulle parole appena pronunciate dalla bambina, e dopo qualche minuto le disse: “Aspettami qui, sarò di ritorno tra pochissimo”. Come detto, dopo essersi allontanato a velocità supersonica, tornò dopo pochi minuti con un pupazzetto tra le mani: “Prendi pure, questo è per te”. La dolce fanciulla era incredula; tra le sue mani aveva una rappresentazione dello gnomo in miniatura: un ometto dalla lunga barba bianca con un morbido vestito rosso e un cappello a punta dello stesso colore decorato da fiocchi di neve e rombi bianchi e verdi. “Ma dove lo hai preso?” “Oh, non l’ho preso. L’ho fatto cucire da mia moglie. Noi siamo creature molto veloci. Volevo che il tuo desiderio si realizzasse” “Ci sei riuscito” rispose felice la bambina. A partire da quel giorno la bambola fu sostituita dal suo gnomo incantato, il nuovo amico delle sue lunghe giornate.
Materiale | Tessuto |
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Colore | Rosso-Verde |
Larghezza | 10 cm |
Profondità | 7 cm |
Altezza | 19 cm |