Addobbo Natalizio Gingerbread Sugar Teddy 12 cm

La felicità è il bene più prezioso che si possa augurare a chi si ama. Il Natale è la festa della letizia: quel momento nell’anno in cui tutto è realizzato per diffondere gioia e allegria. Questa è la storia di un particolare orsacchiotto che ha riportato gaiezza e spensieratezza negli occhi di un bambino. 

C’era una volta un bambino di nome Oscar con la passione per gli orsacchiotti. Il suo preferito si chiamava Teddy. Un giorno, durante una gita in montagna, il suo caro amico cadde in un fiume e fu impossibile ripescarlo. Quanto successo portò tanta tristezza nell’anima del bambino: non aveva appetito, non giocava più, non era più felice. A causa di questo evento la famiglia decise di trasferirsi definitivamente nel cottage montano sperando che la corrente riportasse Teddy nel ruscello che scorreva sotto la loro abitazione. I giorni passavano ma dell’orsacchiotto non se ne vedeva neanche l’ombra e Oscar era sempre più silenzioso e chiuso in sé stesso. Preoccupata per lo stato d’animo del piccolo, sua mamma provò a scrivere una lettera a Babbo Natale in cui spiegava la situazione riportando dettagliatamente quanto era accaduto. Sperava che la sua letterina arrivasse prima in Lapponia vista la vicinanza geografica, tuttavia dovette aspettare il giorno di Natale per ricevere una risposta: “Non continuare a cercare dove è impossibile trovare; piuttosto scava nella tradizione per trovare una conclusione. Esiste una ricetta natalizia che può essere all’altezza; nulla di banale, è nato nella casa reale”. Appena lesse le parole di Santa la mamma comprese che avrebbe dovuto documentarsi e nel giro di poche ore riuscì a trovare ciò che Babbo Natale suggeriva: si trattava del Gingerbread man, un omino di pan di zenzero fatto creare dalla regina Elisabetta I come dono da porgere agli ospiti importanti che arrivavano al castello. Prendendo spunto da questa storia la mamma creò il Gingerbread man Sugar Teddy, un simpatico omino di pan di zenzero dotato di un particolare zucchero che si contraddistingue per la sua morbidezza. Ciò le ha permesso di cucinare un pupazzetto dal tatto così morbido da sembrare un vero e proprio orsetto di peluche. Due occhietti di cioccolato, due bottoni di zucchero filato e un fiocchetto decorativo a quadretti rossi e bianchi ne rendevano la figura ancora più dolce e affettuosa. Al termine del pranzo di Natale la donna lo porse a suo figlio il quale lo scrutò bene in tutti i suoi angoli per poi decidere che gli era simpatico. Il sorriso era ritornato sul suo volto: aveva trovato un nuovo migliore amico.