Addobbo Natalizio Elfo Ascolta Storie 25 cm

Le storie sono ricordi di emozioni provate e riproposte su carta, il loro racconto è la volontà di fermarle nella memoria del tempo. 

C’era una volta un bambino di nome Adam che amava ascoltare le storie delle favole di Natale. Quando mangiava o prima di andare a letto chiedeva sempre a sua mamma di raccontarle perché gli infondevano pace e serenità. Un giorno sua mamma gli chiese di iniziarle a leggere da solo ma lui le rispose che le emozioni sono più belle se sono condivise. Passarono giorni, poi mesi e il piccolo non voleva saperne di stare da solo; anche se aveva iniziato a leggerle voleva sempre qualcuno accanto. Il mattino di Natale Adam uscì a vedere la fiera che aveva luogo in paese con la sua famiglia. Mentre camminava scrutò un pupazzetto vestito di verde dietro il teatrino dei burattini. Non disse nulla ma sua mamma aveva notato che quell’omino verde aveva catturato la sua attenzione. Durante il pomeriggio Adam era seduto sul divano mentre giocava; d’un tratto vide sua madre sedersi accanto a lui: “Hey piccolo, disturbo? Questa mattina ho pensato molto al tuo regalo. Prima di rientrare ho fatto realizzare una cosa che potrebbe piacerti…Tieni, apri”. Il bambino sciolse il nastro e dalla carta venne fuori un meraviglioso elfo dal cappello verde e lo sguardo sorridente. Sul cappello erano riportate decorazioni triangolari ornate da glitter rossi che spuntavano dalla pelliccetta posizionata sui capelli biondi. La sua salopette era fatta di caldo tessuto verde. Alla fine di ciascuna braga si trovavano due grandi bottoni divisi in sezioni bianche e rosse. La sua maglia era rossa e terminava con due bianche pelliccette disposte sui due polsi. La sciarpa, infine, era composta da soffice lana in tre colori: rosso, bianco e verde. La mancanza di gambe permetteva al busto di essere posizionato sul divano o sul letto, in qualunque posto purché fosse accanto ad Adam. “Ma è Elmy! L’elfo ascolta storie! Io lo conosco, l’ho visto nei miei sogni…Lui ascolterà tutte le mie storie!”. Da quel giorno Adam non ebbe bisogno più di nessuno per leggere le sue fiabe ed emozionarsi con i suoi desideri.