Addobbo Natalizio Bocciolo Dorato di Neve 13 cm

Le tradizioni sono perle preziose da prendere dallo scrigno dei ricordi e rivivere per celebrare degnamente il sentimento provato. Questa è la storia di come il bocciolo dorato di neve divenne famoso in tutto il mondo. 

C’era una volta un uomo di nome Sébastien. Egli era un cavaliere che si innamorò profondamente di una giovane fanciulla di rango nobiliare. Il loro era un amore impossibile a causa della differenza di casta ma l'uomo non osò mai rinunciarci. Conosceva un particolare bocciolo di neve dorato che, se regalato alla donna amata, avrebbe portato all’immediata unione. Esso, proprio perché costituito da speciali cristalli di neve, si poteva trovare solo il giorno di Natale nel luogo in cui l’imbarazzo del cielo per la bellezza della terra, l’alba, si specchiava completamente nelle sue gelide acque. Si trattava di un lago denominato candore di ghiaccio a causa del fenomeno di depurazione della neve che avveniva quando quest'ultima toccava le sue acque e si sedimentava lungo i suoi argini sotto forma dei magici boccioli dorati che prendevano la forma di un fiore. Sébastien sapeva che si trovava a qualche chilometro dal castello in cui abitava la sua amata. Come la tradizione prevedeva attese il giorno perfetto: all’alba del mattino di Natale egli, in groppa al suo destriero, si trovò a guardare l'alba sulle acque del bacino. I suoi raggi perfetti illuminarono l’unico bocciolo presente lungo la sua sponda. Agilmente scese da cavallo, lo colse delicatamente e lo pose in un piccolo forziere. La sua forma era quella di un fiore ad otto petali, il suo colore era molto scintillante, di una luminosità unica. Appena fu di nuovo in sella Sébastien si diresse dalla sua prediletta. Quella mattina era soleggiata e riuscì a raggiungere il suo castello in pochi minuti. Appena arrivò la vide fuori, mentre curava i fiori del suo giardino. Con qualche moneta corruppe i guardiani ed entrò indisturbato giungendo dietro alle sue spalle: “Permette?” disse aiutando a raccogliere un guanto che le era inavvertitamente caduto. Quando lei lo vide comprese subito il motivo per cui fosse lì; lo aveva visto alla festa del paese e da allora i loro occhi non avevano mai smesso di incontrarsi. Sébastien si inginocchiò, prese lo scrigno e lo aprì: “Posso avere l’onore di passare la mia vita con te?”. La ragazza acconsentì e il cavaliere innamorato prese il magico bocciolo e lo posizionò tra i suoi setosi capelli. Nessuno riuscì a dividere la loro unione e, lo stesso pomeriggio, i due giovani furono legati per la vita.